Le voci di casa Bongiovanni Radice – Pini

Le voci di casa Bongiovanni Radice – Pini nuovo ciclo di incontri dedicato alla storia, alle arti e alle atmosfere di Corso Garibaldi 2. Dopo il successo delle visite guidate e delle aperture serali, la dimora storica diventa un salotto culturale dove esperti e professionisti raccontano il patrimonio della casa da prospettive uniche e complementari.

Vista dello scalone d'onore della Fondazione Adolfo Pini.

Aperture straordinarie con visite guidate (durata 1h)
22 gennaio 2026 ore 18:30
29 gennaio 2026 ore 18:30
12 febbraio 2026 ore 18:30
26 febbraio 2026 ore 18:30
12 marzo 2026 ore 18:30
Prenotazione obbligatoria – posti limitati

Info:

La Fondazione Adolfo Pini apre il 2026 con un nuovo ciclo di appuntamenti che prosegue il percorso avviato con il riallestimento permanente. Dopo Le visite con la curatrice, incontri guidati da Silvia Bolamperti e dedicati alle opere di Renzo Bongiovanni Radice, prende avvio Le voci di casa Bongiovanni Radice – Pini: arte, storia e atmosfere di Corso Garibaldi 2, rassegna che trasforma la dimora tra gennaio e marzo in un luogo narrato da sguardi diversi e da competenze complementari.

Ideato da Silvia Bolamperti, curatrice del progetto e Responsabile Cultura, il ciclo di incontri si propone come un appuntamento ricco di storie, di memorie familiari, di arti applicate e di dettagli architettonici: ogni professionista-ospite diventa “guida” per inquadrare, cesellare e mettere a fuoco un aspetto unico dell’abitazione, illuminando porzioni diverse della storia milanese che in queste stanze hanno trovato espressione. Accanto al racconto delle sale e alle voci degli esperti, il pubblico trova nella rassegna una chiave nuova per attraversare la casa: non solo luogo di memoria, ma salotto culturale in cui storia, tecniche, arti e linguaggi si intrecciano in un’unica narrazione viva.

Il percorso si apre a gennaio (22 gennaio 2026) con Dentro il colore: analisi e lettura del colore nelle opere di Renzo Bongiovanni Radice di Laura Menegotto, restauratrice, che guida il pubblico nella lettura delle scelte cromatiche di Bongiovanni Radice, rivelando tecniche, interventi e stratificazioni che restituiscono profondità alle opere e rendono evidente come il colore sia un vero linguaggio narrativo dell’artista. Segue l’appuntamento (29 gennaio) con Clara Bona, architetto e giornalista, che in La casa di Corso Garibaldi accompagna alla scoperta degli spazi, delle proporzioni e delle architetture dell’edificio, mettendo in dialogo le forme della dimora con lo stile di vita della borghesia milanese colta e raffinata del primo Novecento. Con Maria Canella, storica della moda, il pubblico attraversa gli anni di Bongiovanni Radice attraverso abiti, costumi e codici sociali: l’incontro, intitolato Moda, costume e stile: la nascita della moda contemporanea, gli stili di vita e le influenze culturali negli anni di Renzo Bongiovanni Radice, ricostruisce e narra atmosfere, influenze culturali e stili di vita restituendo l’identità di una Milano in trasformazione (12 febbraio). Si prosegue (26 febbraio) con Oliva Rucellai, Capa Conservatrice del Museo Ginori di Sesto Fiorentino: conduce l’incontro Le ceramiche: arti decorative e collezionismo, un viaggio negli oggetti presenti nella casa e nella grande tradizione manifatturiera italiana, tra forme, tecniche, collezioni e storie legate alla porcellana e alla ceramica. A chiudere la rassegna (12 marzo) con Il tempo ritrovato: viaggio tra gli orologi della collezione, i maestri orologiai Andrea e Davide Sangalli, titolari di Sangalli dal 1900, accompagnano il pubblico in un percorso attraverso gli orologi della dimora: strumenti di precisione, ma anche testimoni della vita domestica, dei gusti e delle epoche che hanno scandito il ritmo della casa.