Per l’edizione 2025/2026, Cecilia Guida – Presidente della Giuria – Sezione Arti Visive – ha invitato tre curatori indipendenti — Lisa Andreani, Michele Bertolino e collettivoSERRA — a individuare trenta profili emergenti under 35 attivi in Italia. Su questa base, la Giuria del Premio ha selezionato i nove finalisti che presentano poetiche e linguaggi eterogenei, capaci di attraversare performance, video, scultura, installazione, fotografia, illustrazione e pratiche ibride.

I finalisti — Diana Anselmo, Tommaso Arnaldi, Francesca Pionati, Martina Cioffi, Beatrice Favaretto, Marta Magini, Grace Martella, Sathyan Rizzo, Camilla Salvatore e Luisa Turuani — compongono un panorama ricco e sfaccettato dell’arte contemporanea italiana under 35: ricerche che interrogano identità e rappresentazione, sistemi di potere, nuove forme di relazione, geografie del corpo e dell’immaginazione, tensioni politiche e simboliche della società. La mostra restituisce questa pluralità come una costellazione di visioni autonome ma convergenti nel desiderio di interpretare e re-immaginare il presente e nell’urgenza di mettere in questione i sistemi culturali, politici e simbolici in cui siamo immersi.

La mostra è accompagnata da un Public Program che prevede tre visite guidate condotte dai selezionatori (collettivoSERRA: 21 gennaio, Lisa Andreani: 28 gennaio e Michele: Bertolino 13 febbraio – ore 18.00), pensate per approfondire le singole ricerche e favorire un dialogo diretto con il pubblico.

Il vincitore del Pini Art Prize – sezione Arti Visive riceverà un premio di 2.500 euro, una mostra personale presso la Fondazione nell’autunno 2026 e una residenza artistica alla Casa degli Artisti, che per questa edizione collabora con il Premio.

Il Pini Art Prize, di cui la Sezione Arti Visive è una delle tre aree, è il premio biennale della Fondazione Adolfo Pini dedicato alla promozione dei giovani talenti under 35. Strutturato nelle sezioni Arti Visive, Poesia e Ricerca, il Premio nasce dal principio dell’unità tra le arti e dalla volontà di sostenere i linguaggi emergenti attraverso mostre, eventi pubblici e pubblicazioni.
Il Pini Art Prize intreccia ricerca, crescita professionale e riconoscimento economico e si Inserisce nel rinnovato percorso della Fondazione che coniuga memoria, innovazione e responsabilità culturale, offrendo alle nuove generazioni uno spazio in cui la creatività diventa strumento di trasformazione, conoscenza e relazione. I membri del Comitato Scientifico sono i Presidenti delle Giurie nonché curatori delle esposizioni per l’edizione 2025/2026 delle tre sezioni del Premio: Cecilia Guida – Arti Visive, Franco Buffoni – Poesia e Davide Dall’Ombra – Ricerca.