ZUCCHERO: UNA BIOGRAFIA DEL MONDO

7 dicembre – 23 dicembre 2025
Tutti i giorni
10:00 – 13:00 | 14:00 -18:00

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Info:

Il mondo che abitiamo è fatto di zucchero. Per quanto strano questo possa sembrare, è proprio così. Per comprendere come – e in quale straordinaria misura – questo sia vero, abbiamo bisogno di leggere la società nella quale viviamo attraverso le trasformazioni che ha subito negli ultimi cinque secoli.
La mostra Zucchero: una biografia del mondo è un percorso ragionato e illustrato che ripercorre, su scala globale quanto locale, le tappe segnate da questo eccentrico prodotto all’interno di un viaggio dal forte potere trasformativo.
Zucchero: una biografia del mondo è una mostra che sintetizza e divulga alcuni dei risultati del progetto DIFFERS Differently sweet Anthropocene, interamente finanziato nell’ambito del Partenariato Esteso P10 ONFOODS PNRR con fondi della Commissione Europea. Il progetto indaga, in una prospettiva storica attenta anche alla dimensione nutrizionale, le forme, i modi e l’impatto dell’espansione dei consumi di zucchero, riconsiderando le alternative alla dolcificazione che hanno fatto parte della storia occidentale e include un doppio ciclo di formazione laboratoriale nella scuola secondaria di primo grado e questa mostra dedicata all’approfondimento archivistico e realizzata grazie alla collaborazione con Fondazione Adolfo Pini, Fondazione Feltrinelli e Memoria & Progetto.

Ingrediente eccezionalmente energizzante, dolcificante rivoluzionario, condimento di successo, conservante efficace, materia plastica modellabile, eccipiente medico e farmaco esso stesso, lo zucchero penetra e progressivamente conquista le corti, i caffè e poi le case degli Europei, interagendo a fondo con le loro dinamiche strutturali. Sulle tracce dello zucchero la mostra rivisita le grandi trasformazioni che riconosciamo oggi come cifra distintiva dell’Occidente, dal colonialismo all’industrializzazione, offrendone nuove chiavi di lettura. Un approfondimento che non cambia solo il modo in cui consideriamo un ingrediente che consumiamo tutti i giorni e che crediamo di conoscere, ma capace di ispirare un nuovo sguardo sulla realtà in cui viviamo.
La mostra è costituita da una serie di “stazioni” storiche composte da testi e immagini raccolte dal gruppo di ricerca dell’Università di Milano Bicocca che confluiranno in 28 pannelli (120 x 250 cm) progettati in un formato digitale utile anche per una successiva diffusione nelle scuole. I “manifesti” potranno essere inviati in tutte le scuole e gli istituti che ne facciamo richiesta per essere stampati ed esposti in qualsiasi sede o utilizzati dai docenti per fare lezione nell’ambito di corsi storico-scientifici. La mostra potrà essere riallestita in futuro presso altre sedi espositive.

La prima sede sarà Milano, città che ha mostrato una precoce passione per lo zucchero, che già a fine Settecento rappresentava una delle voci più onerose dell’import. Bisognava infatti soddisfare, non solo la crescente domanda generata dal trionfo del caffè e della cioccolata, ma anche quella espressa da decine di offellari e fornai, eredi di una tradizione dolciaria i cui punti di forza erano il panettone
e i biscotti. E sempre a Milano, grazie a Motta e Alemagna, la produzione del panettone ha assunto, per soddisfare le crescenti richieste, connotati industriali. Nelle successive edizioni verranno aggiunti pannelli che descriveranno la storia locale dal punto di vista dell’uso e del consumo di zucchero.
La mostra avrà un’anteprima presso la Fondazione Feltrinelli nei giorni 21 e 22 novembre 2025, per poi essere allestita presso Fondazione Pini, in corso Garibaldi 2 dal 7 al 23 dicembre 2025. La mostra verrà inaugurata nel giorno di Sant’Ambrogio nella stessa data della prima della Scala nella sede completamente restaurata della Fondazione Pini che viene aperta per la prima volta al pubblico. Durante tutta la durata della mostra verranno organizzate conferenze, seminari e laboratori in modo che nel periodo prenatalizio ogni genere di pubblico possa trovare ogni giorno una ragione per tornare a visitare la mostra. Si passerà da tematiche storiche a conferenza sulla corretta alimentazione, da appuntamenti legati alla storia del costume, della pasticceria e della socialità a laboratori per bambini.