Il tema scelto per l’edizione 2025, “Le Strade dell’Arte”, intende rafforzare la vocazione di MuseoCity ad aprirsi sempre di più alla città, enfatizzando il valore relazionale dell’arte. Da un lato, si vuole sottolineare il ruolo del museo come crocevia di culture e storie di identità diverse, in un dialogo continuo. Dall’altro, si intende anche un significato più letterale: “Le Strade dell’Arte” identificano la geolocalizzazione del patrimonio artistico, nei luoghi della loro conservazione e della loro produzione.

Con questo spirito, la Fondazione Adolfo Pini, custode del più importante corpus di opere di Renzo Bongiovanni Radice, offre un percorso di visite unico che esplora le “strade dell’arte”, sia come luoghi fisici che come spazi di creazione artistica. Nella suggestiva sede di Corso Garibaldi 2, tra le sale si ricorda anche lo studio del maestro, cuore pulsante del suo processo creativo. Uno studio che, sebbene radicato a Milano, rappresentava solo uno dei tanti “luoghi dell’arte” che hanno alimentato la sua ispirazione.

Le geografie creative di Bongiovanni Radice si estendono ben oltre i confini della città: da Stresa, rifugio di serenità sul Lago Maggiore, a Venezia, ispirazione con la sua luce mutevole; dalla Costiera Amalfitana, vibrante di colori e profumi, a Parigi, dove studiò a partire dagli anni Trenta e dove tornò per tutta la vita. Ognuno di questi luoghi non era solo una tappa fisica, ma una dimensione dell’anima dell’artista, che assorbiva e trasformava atmosfere, emozioni e suggestioni in segni pittorici.

Il percorso proposto dalla Fondazione si sviluppa come una mappa ideale, con un itinerario che parte da Brera, cuore artistico di Milano, e arriva simbolicamente a Parigi, capitale allora della modernità. È un viaggio che invita i visitatori a scoprire non solo le opere, ma anche i mondi interiori di Bongiovanni Radice, intrecciando luoghi reali e immaginari in un racconto che parla della sua arte e del suo tempo.

Da lunedì 3 a venerdì 7 marzo, il personale della Fondazione sarà a disposizione del pubblico per approfondire l’influenza di questi luoghi e il loro impatto sulle opere di Bongiovanni Radice, arricchendo l’esperienza con racconti e curiosità sulla vita e il processo creativo del maestro. Le visite saranno gratuite, ma è richiesta la prenotazione.