Pini Art Prize —
1° edizione
Il Pini Art Prize, istituito dalla Fondazione Adolfo Pini, è dedicato agli artisti under 35 italiani o stranieri domiciliati in Italia, la cui ricerca presenti particolare valore culturale e qualità artistica. Il Pini Art Prize riflette lo spirito di mecenatismo di Renzo Bongiovanni Radice e Adolfo Pini ed è volto, come da disposizioni statutarie della Fondazione Adolfo Pini, al sostegno di giovani artisti attivi in tutte le arti. Il premio biennale, su invito, è aperto ad ogni forma di espressione artistica legata all’arte contemporanea, e si pone l’obbiettivo di dare un contributo alla promozione e alla valorizzazione dell’arte emergente in Italia.
Ambra Castagnetti, Gaia De Megni ed Eleonora Luccarini sono le tre vincitrici ex aequo della 1° edizione del Pini Art Prize. Ad annunciare il conferimento del premio, che si assegna con cadenza biennale, il Commissario Straordinario della Fondazione Adolfo Pini, Marco Garegnani.
Ambra Castagnetti, Gaia De Megni ed Eleonora Luccarini sono le tre vincitrici ex aequo della 1° edizione del Pini Art Prize. Ad annunciare il conferimento del premio, che si assegna con cadenza biennale, il Commissario Straordinario della Fondazione Adolfo Pini, Marco Garegnani.
FONDAZIONE ADOLFO PINI
25 MAGGIO 2023
MOSTRA
DOCUMENTAZIONE
OPERE ESPOSTE
Angry Rabbit I,II
Kompostovnik
ll Mito dell’Eroe
Amore Giovane
Airone
4 hooves don’t leave footprints
Living at the peak (portrait of Léonard Santé)
Action, grace, resemblance
ARTISTE
VINCITRICI
AMBRA CASTAGNETTI
Bio
Ambra Castagnetti (Genova, 1993) vive e lavora tra Milano e Parigi. Dopo la laurea triennale in Antropologia, si laurea in Arti Visive alla NABA di Milano. Tra le sue mostre più̀ recenti ricordiamo: Palazzo Braschi, Roma (2023), New Galerie, Parigi (2023), Francesca Minini, Milano (2022), La Biennale di Venezia, Venezia (2022), Manifattura Tabacchi, Firenze (2021), Eastcontemporary, Entrevaux (2021), Palazzo Monti, Brescia (2021), Mana Contemporary, New York (2020), Art Drive In, Brescia (2020), Casa Testori, Milano (2019), Villa Necchi, Milano (2019).
Statement
La pratica di Ambra Castagnetti si muove principalmente attraverso la scultura e l’installazione performativa. Nel suo lavoro, tenta di dissipare e liberare i sentimenti di inquietudine che nascono dall’affrontare la quotidianità. Focalizzata su forme naturali, femminili e animali, l’artista ridisegna i suoi sentimenti verso la realtà: il corpo e la mente, e la relazione tra i due, diventano elementi centrali. Ceramica e metallo schermano una materia morbida e fragile, altrimenti destinata a dissolversi e irriconoscibile nel proprio riflesso.
GAIA DE MEGNI
Bio
Gaia De Megni (Santa Margherita Ligure, 1993), vive e lavora tra Roma e Milano. Le mostre e i progetti recenti includono: Ekrani i Artit 2022, Shkodër, (Albania 2022); Il Mito dell’Eroe, Hypermaremma 2021 (Maremma Toscana, 2021); Studio Visit – 30 artisti per 30 giorni, a cura di Adrian Paci e pubblicata da Fondazione Pini e Boîte Editions; Ha inoltre vinto il premio d’arte città di Monza Biennale dei giovani (2017), il premio Arte Accademia del DUCATO prize (2019), il premio Lydia (2019), il Pini Art Prize di Fondazione Pini (2023) ed è stata selezionata tra i nove finalisti del Talent Prize 2021.
Statement
Dal 2014 Gaia De Megni realizza progetti con differenti media come scultura, video e performance. Il suo lavoro analizza le possibilità di un’immagine, attraverso la frantumazione dell’immaginario occidentale e le sue rappresentazioni, guardando prevalentemente alle immagini in movimento (l’archivio cinematico e digitale), nel tentativo di ritrovarne matrici individuali e collettive.
ELEONORA LUCCARINI
Bio
Eleonora Luccarini (Bologna, 1993) vive e lavora ad Amsterdam. Si è formata presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, l’Università IUAV di Venezia e il Sandberg Institute ad Amsterdam. Recentemente ha esposto presso MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma (2022), Fondazione smART, Roma (2022), Istituto Svizzero, Milano (2021), Manifattura Tabacchi, Firenze (2021), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2021), Quadriennale di Roma (2020) e OGR Torino (2020). Sempre nel 2021 ha partecipato al progetto di residenza Nuovo Forno del Pane presso MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Statement
La ricerca di Eleonora Luccarini è interdisciplinare, sistemica e incentrata sulle potenzialità performative del linguaggio. Queste vengono esplorate attraverso l’uso di finzione e pratiche di storytelling, mantenendo sempre sullo sfondo una prospettiva situata e una sensibilità queer femminista. Il processo creativo è spesso mediato dalla presenza di un alter ego, che l’artista utilizza per generare continue intersezioni tra parola e immagine attraverso media come poesia, performance, video, installazione e illustrazione digitale.
GIURIA
SELEZIONATORI
Valentino Catricalà
Marco Meneguzzo
Adrian Paci
Roberta Tenconi
Mirjan Varadinis
Roberta Calabrò Visconti
Virginia Lupo
Alessia Romano
Motivazioni della giuria
Dopo un’attenta valutazione del materiale artistico dei quindici finalisti del Pini Art Prize 2021 – 2022, svolta singolarmente dai cinque giurati del Premio, che in questa prima fase hanno espresso le loro preferenze, si è svolta la riunione generale per la selezione dei tre finalisti, che ha tenuto conto delle preventive scelte, ma anche e soprattutto della discussione sulle motivazioni critiche che le avevano determinate.
Constatato l’alto livello e la maturità raggiunta da tutti i quindici invitati – frutto del rigoroso lavoro della terna di giovani curatori invitati a scegliere i partecipanti -, la giuria – composta da Valentino Catricalà, Roberta Tenconi, Mirjam Varadinis, Marco Meneguzzo e Adrian Paci – si è trovata unanimemente d’accordo nell’indicare come finalisti (in ordine alfabetico) Ambra Castagnetti, Gaia De Megni e Eleonora Luccarini, di cui si terrà una mostra in Fondazione Adolfo Pini, a partire da febbraio 2022.
La giuria tiene a sottolineare come la scelta dei finalisti sia stata giustamente improntata a un insieme di criteri critici che hanno portato – come hanno scritto Lucrezia Calabrò Visconti, Virginia Lupo, Alessia Romano nelle loro motivazioni preventive – a “una rappresentazione omogenea della scena dell’arte contemporanea di oggi, con un’attenzione quindi a diversi tipi di media e di ricerche, in modo da creare una varietà corrispondente a ciò che accade sul territorio italiano”.